"Siamo consapevoli delle distanze
che ci sono fra i cittadini e le istituzioni". Lo ha detto il
Giudice della Corte Costituzionale, Giancarlo Coraggio,
intervenendo oggi alla tappa veronese dell'iniziativa "Viaggio
in Italia: la Corte Costituzionale nelle scuole", tenutasi al
Liceo "Montanari" di Verona. Il 'tour' dei giudici
costituzionali nelle scuole medie superiori d'Italia è
un'iniziativa promossa dalla Corte Costituzionale in
collaborazione con il Ministero dell'Istruzione con l'obiettivo
di aiutare i giovani a progettare il futuro sulle solide
fondamenta della Costituzione.
"Questa distanza tra cittadini e istituzioni è un dato di
fatto - ha aggiunto il giudice Coraggio -, una patologia cui
dobbiamo cercare di ovviare". "Dobbiamo farci conoscere - ha
proseguito -, mostrare cosa facciamo, come lavoriamo. Bisogna
far capire che non lavoriamo in un empireo che non ha nulla a
che fare con la società, ma che il nostro lavoro invece ha un
impatto sui cittadini". "Noi subiamo la loro influenza - ha
sottolineato Coraggio - e le nostre decisioni a loro volta
incidono sulla vita dei cittadini". "Per cui è bene che sappiano
cosa facciamo" ha concluso il giudice. La Corte Costituzionale
ha voluto così aprirsi la cittadinanza, rivolgendosi in
particolare ai più giovani con il ciclo d'incontro che ha preso
il via lo scorso gennaio, facendo tappa in tutte le regioni
italiane. E l'idea ha riscosso grande successo anche a Verona:
gli studenti della sede staccata del "Montanari", all'Istituto
Cangrande della Scala, hanno rivolto molte domande al giudice
Giancarlo Coraggio, mostrando interesse a un'istituzione cardine
del nostro Paese, ma forse ancora poco conosciuta.
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