Contro la violenza e la
discriminazione, a lezione di sentimenti: l'iniziativa, unica in
Italia, è stata varata dalla Consulta Giovani del Consiglio
regionale del Piemonte, e ha coinvolto circa mille studenti.
Oggi a Torino presso l'aula magna della Scuola di
Applicazione dell'Esercito, dopo tappe a Verbania, Vercelli e
Asti, si è conclusa la prima edizione del corso.
"L'obiettivo primario del seminario - spiega il consigliere
regionale Giovanni Corgnati, delegato alla Consulta - è stato
quello di contrastare la violenza e la discriminazione, agendo
innanzitutto sulla prevenzione. Siamo convinti che temi delicati
come la parità di genere, il rispetto di sé e dell'altro, la
valorizzazione delle differenze, la non discriminazione abbiano
una valenza universale, che deve essere diffusa proprio fra gli
adolescenti, tappa fondamentale per la formazione di adulti
equilibrati, sereni e responsabili".
In cattedra, Paolo Ercolani, docente di Filosofia
dell'educazione dell'Università di Urbino e Giuliana Mieli,
filosofa e psicoterapeuta. Ercolani ha descritto le insicurezze
e la chiusura narcisistica di una generazione iperconnessa, che
sperimenta però solitudine e incapacità di porsi autenticamente
in relazione con l'altro, ribadendo l'importanza di tornare
'offline' e di riscoprire l'empatia.
L'importanza di dare spazio dentro di sé al proprio sentire
emotivo è stato invece al centro dell'intervento di Mieli, che
ha ricordato come nella storia del pensiero occidentale la
separazione fra corpo e anima abbia fatto ingiustamente
dimenticare l'ambito dei sentimenti.
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