Stamattina oltre 5.000 studenti sono
scesi in piazza a Roma per la mobilitazione convocata a seguito
delle oltre 40 occupazioni studentesche delle ultime settimane.
Tra gli striscioni alla testa del corteo, che ha sfilato da
Piramide sta sfilando verso il Ministero dell'Istruzione, lo
slogan "Scuole, fabbriche, piazze: insorgiamo!" per invitare
all'allargamento della mobilitazione ed esprimere unità tra le
lotte degli studenti e le migliaia di lavoratori in lotta contro
licenziamenti e repressione.
"La manifestazione di oggi non è un punto di arrivo, ma un punto
di rilancio delle lotte portate avanti nelle scuole in questi
mesi" spiega il Fronte della Gioventù Comunista.
"Oggi siamo in piazza contro il PNRR, un piano che accelera il
processo di aziendalizzazione dell'istruzione, contro lo
sfruttamento nei PCTO, gli scaglionamenti orari, le carenze
strutturali dell'edilizia scolastica. Vogliamo un serio piano di
investimenti sulla scuola che sia scritto con gli studenti e non
al tavolo con banche e grandi imprese. Queste misure vogliamo
poterle discutere in dei tavoli tra studenti e Ministero,
Regione, Prefettura e Città Metropolitana", prosegue la Fgc.
"La repressione messa in campo dal Governo Draghi contro le
lotte degli studenti non ci fa paura. Oggi in piazza siamo tanti
e in futuro saremo ancora di più. Continueremo a lottare per
conquistare una scuola realmente a misura di studente, la cui
funzione sia perseguire il benessere della collettività e non i
profitti privati!".
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