E' partito a Roma #TIPOHack, il primo
hackathon italiano dedicato ai giovani Neet, una condizione che
riguarda 1 giovane su 4 nella fascia dai 18 ai 29 anni che in
Italia non studia e non lavora. L'evento è stato organizzato
dall'Associazione InnovaFiducia con Fondazione TIM, InfoCamere e
con il supporto della Camera di Commercio di Roma.
Dopo una prima selezione online, 80 ragazzi e ragazze under
29 sono al lavoro a squadre confrontandosi sulle reali esigenze
che la piattaforma deve soddisfare: educazione, formazione e
quali competenze sono realmente utili per orientarsi nella
ricerca del lavoro. In particolare le proposte elaborate si
sono articolate su tre direttrici: come si immagina
l'architettura della piattaforma; quali contenuti ci si aspetta
di trovare; come motivare l'engagement degli utilizzatori.
Alla fine della giornata, una giuria tecnica, scelta per la
sensibilità ai temi del lavoro, dell'inclusione giovanile e
dell'innovazione digitale, assegnerà riconoscimenti alle
migliori idee per la definizione della piattaforma.
Poiché i giovani "in panchina", in quanto esclusi dal
circuito scuola e lavoro, vivono e si relazionano con la società
principalmente attraverso la Rete, l'obiettivo di questo nuovo
spazio digitale è quello di costruire relazioni attraverso lo
scambio di esperienze e contenuti e acquisire gli strumenti per
conoscere più da vicino il mondo del lavoro e le opportunità
legate a progetti di auto-imprenditorialità, come quelli
realizzati dalle quasi 10mila startup innovative iscritte alle
Camere di commercio. Un mondo, quello delle imprese, che oggi
registra la presenza di quasi 400 mila giovani 'under' 30 nelle
posizioni di comando. Per intercettare i giovani Neet, la
campagna informativa di #TIPOHack si è rivolta a università,
licei, istituti di formazione e altri centri di aggregazione
giovanile, invitandoli a portare "un'amica/o che ha, suo
malgrado, troppo tempo libero". Il profilo medio degli
intervenuti ha 24 anni ed è maschio (70%); le competenze sono
equi distribuite tra formazione scientifica (54%) e discipline
umanistiche.
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