(ANSA) ROMA, 8 SET - Sono circa 40 mila gli edifici
scolastici monitorati nell'ambito dell'accordo siglato tra il
Miur, l'Agenzia spaziale italiana e il Consiglio nazionale delle
ricerche e con l'Istituto nazionale di fisica nucleare per una
rilevazione satellitare delle deformazioni degli edifici
pubblici a uso scolastico censiti nell'anagrafe nazionale
dell'edilizia scolastica. Di questo si parlato oggi nel corso di
una conferenza stampa al MIur nel quale è stata presentata la
nuova anagrafe dell'edilizia scolastica e il portale con i
numeri dell'edilizia scolastica (www.istruzione.it/edilizia
scolastica/index.shtml).
Dall'anagrafe dell'edilizia scolastica emerge che gli edifici
'attivi' sono per l'esattezza 40.160 mentre quelli inattivi sono
3.042 e gli edifici inattivi per calamità sono 34. Da oggi sarà
disponibile on line sul sito del Miur il cruscotto relativo ai
numeri di edilizia scolastica. Per quanto riguarda il periodo di
costruzione, la gran parte degli edifici scolastici 15.439 è
stato edificato dal 1976 in poi ma ce ne sono 582 che risalgono
a prima del 1800, 944 costruiti tra il 1800 e il 1920, 3099 tra
il 1921 e il 1945, 11.969 tra il 1961 e il 1975.
La maggior parte degli edifici, oltre 21 mila, non hanno
certificato di agibilità che hanno invece 15.689; molti sono
anche gli edifici scolastici che non hanno fornito
l'informazione. Anche sul fronte della prevenzione degli
incendi, solo 9.824 edifici hanno la certificazione adeguata,
ben 23.799 non la hanno.
"Al momento del mio insediamento - ha spiegato il ministro
dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti - mi sono reso conto che la
situazione degli edifici scolastici era precaria, per questo
abbiamo pensato di accelerare la nuova anagrafe e un portale,
per mandare un messaggio di trasparenza e di condivisione dei
dati. Ho convocato per questo l'Osservatorio dell'edilizia
scolastica a cui partecipano da anni alcune realtà associative.
Ci sembrava importante avere una base complessiva di oltre 40
mila edifici su cui iniziare un ragionamento per un monitoraggio
millimetrico e costante. Oggi presentiamo il nuovo portale e la
nuova anagrafe dell'edilizia scolastica per migliorare la
capacità di monitoraggio e avviare interventi tempestivi".
"Questo è un progetto - ha spiegato il viceministro
all'Istruzione Anna Ascani, che ha la delega all'edilizia
scolastica - nato qualche mese fa che noi ci troviamo ad
ereditare e incrementare. Questa mappatura è diversa dal passato
in termini di precisione; incrociando questi dati con altri che
abbiamo avremo una Anagrafe dell'edilizia scolastica sempre più
completa e leggibile: i dati disponibili sono tanti ma erano
difficilmente leggibili dal cittadino. L'obiettivo è mettere in
rete tutte le informazioni sull'edificio scolastico con una
operazione sinergica. Attiveremo una task force per assumerci le
competenze degli enti locali inadempienti laddove gli interventi
si blocchino. Presentiamo il tentativo di fare sinergia per
essere sempre più efficaci negli interventi, vogliamo rendere
sicuro e piu bello e sostenibile il nostro patrimonio
scolastico"
Giorgio Saccoccia, presidente dell'Asi presidente
dell'Agenzia spaziale italiana ha spiegato che "con i satelliti
in orbita si guarda con un occhio non naturale il territorio. I
satelliti hanno punti di riferimento su ogni edificio la cui
posizione viene monitorata nel corso del tempo, ad ogni
passaggio dei satelliti. Riusciamo a seguire sia gli spostamenti
che la loro velocità, pronti a cogliere eventuali anomalie".
"La ricerca indaga la natura in modo pluridisciplinare: dai
cambiamenti climatici ai terremoti - ha spiegato Massimo
Inguscio, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche -
quello di cui si parla oggi è uno splendido esempio di sinergia
tra chi sa fornire i dati e i ricercatori che fanno uno
screening. Sono felice di come stia proseguendo questa
collaborazione che ultimamente ha registrato una
accelerazione.
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