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Extra
In collaborazione con Comune di Acerra
Stop a nuovi impianti di
smaltimento rifiuti sul territorio di Acerra (Napoli): è quanto
chiede il Consiglio comunale della città del termovalorizzatore,
che oggi ha approvato un ordine del giorno con il quale ha
impegnato il sindaco Tito d'Errico e la Giunta "ad attivare
tutto quanto nei propri poteri per diffidare la Città
Metropolitana di Napoli a porre in essere tutte le attività
necessarie per individuare aree non idonee alla localizzazione
degli impianti di smaltimento e recupero rifiuti", ed escludere
Acerra dai siti in cui realizzare o ampliare tale tipologia di
impianti. Nella seduta di Consiglio, sono stati evidenziati i
criteri stabiliti dalla Regione Campania per essere esclusi dai
territori dove realizzare ulteriori impianti o ampliare quelli
già esistenti, ricordando che la zona Asi di Acerra era
classificata, nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti
Speciali del 2012, quale 'zona rossa', in cui vigeva un vincolo
di inidoneità alla localizzazione di impianti di recupero,
trattamento e smaltimento di rifiuti speciali. L'assessore
all'Ambiente Milena Tanzillo ha anche ricordato che la modifica
apportata al regolamento ASI di Napoli nel 2021, inoltre,
prevede che nell'agglomerato industriale acerrano sono da
ritenersi escluse le autorizzazioni all'insediamento di
qualsiasi attività economica di trattamento e smaltimento di
rifiuti speciali e pericolosi, in nome del principio di
precauzione e salvaguardia del territorio, vietando di fatto il
rilascio di autorizzazioni di qualsiasi attività di trattamento
e smaltimento di rifiuti. "Siamo di fronte a una palese
violazione del principio di precauzione - ha spiegato
l'assessore Tanzillo - citato nell'articolo 191 del trattato sul
funzionamento dell'Unione Europea. Il suo scopo è garantire un
alto livello di protezione dell'ambiente grazie a delle prese di
posizione preventive in caso di rischio". Tanzillo, infine, ha
sottolineato che "la mancata attività di sub programmazione da
parte di Città Metropolitana, in qualità di ente preposto
all'individuazione di aree inidonee all'insediamento degli
impianti di recupero e di smaltimento dei rifiuti, si traduce di
fatto nel rilascio indiscriminato da parte della Regione di
autorizzazioni a nuovi impianti, ignorando completamente i
criteri escludenti stabiliti dal Piano Regionale di Gestione dei
Rifiuti Speciali".
In collaborazione con Comune di Acerra
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