"E' assurdo pensare, come qualcuno
ha proposto, che la soluzione alla tutela dal Covid-19 di
detenuti e agenti di polizia penitenziaria sia la scarcerazione
o l'applicazione degli arresti domiciliari per gli ospiti dei
penitenziari italiani. Una richiesta che riteniamo, oltre che
fuori luogo, a dir poco eccessiva, in quanto su 53.954 detenuti,
solo 162 sono positivi, pari allo 0,3% circa di tutta la
popolazione carceraria, e tutti asintomatici". Così il
consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio
Borrelli. "Riteniamo - spiega in una nota - che lo svuotacarceri
non è e non potrà mai essere una soluzione al problema.
Dall'inizio della pandemia ad oggi, sono già 10mila i detenuti
che sono stati scarcerati o sottoposti a provvedimenti
restrittivi più leggeri, come gli arresti domiciliari. Questa
"scarcerazione di massa" credo abbia contribuito in maniera
diretta all'impennata di reati che abbiamo vissuto negli ultimi
mesi. Far uscire di galera altri criminali certo non porterà al
miglioramento della situazione, a Napoli come nel resto
d'Italia, che già oggi è totalmente fuori controllo. Crediamo
che le battaglie giuste siano quelle che noi di Europa Verde
portiamo avanti da tempo, chiedendo di costruire nuove carceri,
come ad esempio quello di Nola la cui area è stata individuata
da tre anni e i lavori non sono mai partiti. La richiesta di
sicurezza da parte dei cittadini è sempre crescente e la
risposta non può essere la scarcerazione dei detenuti,
raccogliamo invece con favore la richiesta di assumere più
agenti di Polizia Penitenziaria, da tempo in sottorganico in
tutto il Paese. Combatteremo sempre - conclude il consigliere
regionale - contro questi provvedimenti scriteriati e ingiusti,
che danneggiano i cittadini onesti e per bene che sono
assolutamente la maggioranza".
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