Numerose pizzerie, ristoranti e
paninoteche di Napoli ma di diverse altre città in Italia
saranno presto costrette a cambiare la denominazione se hanno
usato, per farsi riconoscere, il nome d'arte di Antonio de
Curtis: su iniziativa degli eredi del "principe della risata",
infatti, il nome "Totò" diventa un marchio.
Ne scrivono oggi Il Messaggero ed il Mattino. Nel 2023, il
Tribunale di Torino ha concesso agli eredi del principe della
risata la possibilità di poter inibirne l'uso non autorizzato
esteso anche alla sua celebre poesia "'A livella".
Sono state raccolte numerose segnalazioni da tutt'Italia
dagli avvocati dello studio legale romano degli eredi di Totò:
sono così iniziate le missive dei legali con la diffida ai
titolari dei locali di cambiare nome.
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