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Nel Napoletano rapina in comunità recupero tossicodipendenti

Nel Napoletano rapina in comunità recupero tossicodipendenti

Ad Acerra, malviventi puntano pistola alla tempia del gestore

ACERRA (NAPOLI), 27 ottobre 2021, 17:17

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Rapina in una comunità di convivenza di ragazzi con problemi di droga ad Acerra (Napoli), dove due malviventi hanno puntato la pistola alla tempia del gestore e portato via circa 7mila euro proventi delle offerte alla struttura. A raccontare quanto accaduto lo stesso gestore del centro "La Locanda del gigante", il sociologo Carlo Petrella, il quale lancia un appello alla comunità ad una "rivolta" contro i ladri che da anni hanno preso di mira la struttura. I ragazzi ospiti della comunità, sono impegnati in attività soprattutto agricole, ed il centro si mantiene grazie alle offerte di sostenitori.
    "Sono trenta anni di lotta contro i ladri - ha raccontato Petrella - ladri di carciofi, trattore, motozappa, nafta, di tutto. Non abbiamo più niente. Ma non pensavo mai che arrivassero nella mia stanza". Petrella ha spiegato che i due malviventi con il volto coperto, lo hanno raggiunto al secondo piano della Locanda di prima mattina, sorprendendolo mentre era alla scrivania. I rapinatori gli hanno quindi puntato la pistola alla testa e cominciato a rovistare nei cassetti alla ricerca dei soldi.
    "Mi sono buttato a terra ed ho gridato con tutte le mie forze - ha aggiunto - lui minacciava, ma non sparava. Finalmente una ragazza ha sentito le mie grida ed ha aperto la porta, i ragazzi ospiti sono corsi. I due criminali, sempre con pistole in pugno sono fuggiti. Hanno preso dei soldi, e ora mi resta la paura.
    Sento la solitudine contro un mostro invisibile. Tanti amici di ogni paese, manifestano la loro solidarietà verso La Locanda, ma il mostro è più forte di noi. Questa terra che io chiamo la terra del vento, è anche la terra dei ladri. Ora cerco una speranza - ha concluso - Spero in una rivolta degli scout, dei ragazzi del liceo, degli uomini di fede, della gente della Locanda, anche dei ragazzi dei melograni". Indagano le forze dell'ordine.
   

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