''Napoli è una pagina del Vangelo
scritta dal sangue dei poveri e degli innocenti, dei piccoli e
degli umili, di coloro che ogni giorno faticano senza sosta per
vivere con dignità, per camminare spediti sui sentieri
dell'onestà e della giustizia. Napoli è bagnata dal sangue di
tante vite spezzate prima di spiccare il volo, di tanti sogni
caduti sul suolo dell'indifferenza''. Così l'arcivescovo di
Napoli, don Mimmo Battaglia, in un passaggio dell'omelia in
occasione della festività di San Gennaro.
"Mi sono chiesto - ha proseguito - se come comunità cristiana
siamo capaci di raccogliere questo sangue, se siamo capaci di
ascoltare e dare voce a queste grida, a queste vittime: la
nostra Chiesa deve crescere sempre più nella maternità
soprattutto verso i figli più fragili e piccoli, schiacciati e
oppressi. E' questa la teologia racchiusa tra le ampolle
dell'antica reliquia che oggi veneriamo: la teologia del
sangue''.
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