"Mio figlio è uno scheletro.
Venerdì quando l'ho visto era tutto viola intorno agli occhi.
Non so spiegare quello che sta passando". Tina è la mamma di
Luciano De Luca, detenuto nel carcere di Poggioreale, a Napoli,
per il quale ieri un intero padiglione ha protestato, con una
rivolta, per chiederne il ricovero in ospedale. Piange, è
preoccupata delle condizioni di salute del figlio.
"Ha sbagliato, deve pagare e lo sta facendo - dice - ma non
deve pagare con la vita". "Mi hanno riferito che le analisi sono
buone - racconta - quando stamattina ho chiesto di sapere come
sta, le guardie penitenziarie mi hanno detto: 'Pensiamo che sta
bene'. Nella cella in cui era detenuto, nel padiglione Salerno,
"erano in 15". "È svenuto più volte - continua la madre - e un
altro detenuto nella stessa cella ha urlato per farsi sentire,
per chiedere aiuto". "Oggi - continua - sono stati trasferiti
per punizione, ma quelle persone hanno solo voluto aiutare mio
figlio". Le condizioni dei detenuti nel carcere "sono pessime".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA