/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Furti in appartamento, sgominata banda di italiani e romeni

criminalita'

Furti in appartamento, sgominata banda di italiani e romeni

Capeggiata da lo "zio" e dalla nipote,furti in tutta la Campania

NAPOLI, 18 ottobre 2018, 08:08

Redazione ANSA

ANSACheck

Carabinieri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Carabinieri - RIPRODUZIONE RISERVATA
Carabinieri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una banda di ladri composta da italiani e romeni, che la scorsa estate ha messo a segno furti tra le province di Napoli, Caserta, Salerno e Avellino, è stata sgominata dai carabinieri di Torre Annunziata (Napoli) i quali stamattina hanno eseguito 15 misure cautelari.
    I "topi di appartamento" eseguivano dei sopralluoghi prima di entrare in azione, per studiare la "pericolosità" delle case da svaligiare e per organizzarsi. Poi, in batterie composte da 4 o 5 elementi, partivano su macchine con targa straniera per fare razzia di gioielli, denaro, televisori o attrezzature agricole.
    Il bottino veniva scaricato in depositi indicati dallo "zio", il vero e proprio capo del gruppo, un 46enne che decideva tutto e a cui tutti portavano "rispetto": era lui che fissava gli obiettivi da colpire, la data del furto, chi doveva operare, avvalendosi della nipote 34enne. Scoperta e sgominata anche la rete dei ricettatori dove lo "zio" indirizzava il provento delle ruberie.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza