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Chiorazzo resiste, ma Pd-M5s trattano su Valluzzi

Chiorazzo resiste, ma Pd-M5s trattano su Valluzzi

Schlein: "Divisi non si gioca nemmeno". Meloni a Potenza il 25/3

POTENZA, 13 marzo 2024, 00:04

di Francesco Loscalzo

ANSACheck

Angelo Chiorazzo in una foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

   Angelo Chiorazzo non molla e con il suo movimento civico Basilicata Casa Comune va avanti nella campagna elettorale per le Regionali del 21 e 22 aprile. Con il Pd e il Movimento cinque Stelle "il dialogo è sempre aperto", ma dem e pentastellati sembrano vicinissimi all'accordo sul nome di Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano, piccolo comune in provincia di Potenza. "Per me uniti si vince o si perde ma divisi non si gioca nemmeno la partita", ha ribadito oggi la segretaria del Pd, Elly Schlein, rivendicando nuovamente la necessità del campo largo anche per la sfida lucana.

    Anche se, in realtà, rumors danno pezzi del centrosinistra, in particolare di Azione e Italia Viva, pronti a far parte delle liste a sostegno del governatore uscente, Vito Bardi (Forza Italia). "La sinistra lucana - ha detto Bardi, che nel 2019 vinse con il 42,2% dei voti contro il 33,1 di Carlo Trerotola (centrosinistra) e il 20,3 di Antonio Mattia (M5S) - come al solito si divide sui nomi, sugli interessi e sulle poltrone. Non c'è una proposta per la Basilicata, una regione che la sinistra da sempre ritiene di serie B". A proposito di centrodestra, la coalizione è pronta ad accogliere a Potenza la premier Giorgia Meloni, che lunedì 25 marzo sarà nel capoluogo per firmare i Patti di coesione.

    E' invece fissato per le ore 12 di sabato 23 marzo il termine per presentare le liste: da eleggere, oltre al presidente della Giunta, i 20 componenti del Consiglio regionale. Tempi stretti, quindi, soprattutto per il centrosinistra. Nel campo largo, però, la giornata odierna pare aver dato l'accelerazione decisiva. Le trattative romane, infatti, hanno raggiunto l'obiettivo di aver trovato un nome, alternativo a quello di Chiorazzo, proposto dal Pd nazionale e accettato (seppur in maniera tiepida) dal Movimento: quello di Valluzzi. Più volte sindaco di Castelmezzano - comune di circa 700 abitanti, incastonato nelle Dolomiti lucane e famoso per il Volo dell'Angelo che lo unisce a Pietrapertosa attraverso un filo d'acciaio - Valluzzi è stato anche presidente della Provincia di Potenza e candidato non eletto nell'Assemblea lucana. E nello scorso autunno è stato tra i primi a puntare sulle candidatura di Chiorazzo. "Valluzzi - ha risposto l'imprenditore ai giornalisti - è unanimemente riconosciuto come uno dei migliori amministratori di questa terra", anche se lo stesso fondatore della cooperativa Auxilium ha smentito di essere stato lui ad aver fatto "nomi" per chiudere l'accordo con Pd e M5S.

    Ancora più netto è stato Chiorazzo quando - a margine di un'iniziativa sulla disparità di genere che si è tenuta nel suo comitato elettorale, aperto da mesi, a Potenza - gli è stato chiesto se fosse ancora in corsa: "Certo", ha ribattuto, mettendo in evidenza che "negli ultimi mesi, mentre Basilicata Casa Comune si è occupata dei problemi di questa terra, i partiti sono stati distratti". Per Chiorazzo, tuttavia, l'accordo con Pd e M5S è ancora possibile: "Se tutti saranno responsabili - ha sottolineato più volte - il risultato sarà raggiunto". Ma è ormai evidente che, a meno di sorprese dell'ultimo momento, il partito presieduto dall'ex premier Giuseppe Conte non darà l'ok al suo nome. "Il veto dei Cinque Stelle? Incommentabile", ha risposto Chiorazzo, che, a questo punto, potrebbe tentare anche la corsa in solitaria contro Bardi e Valluzzi (o un altro candidato scelto al fotofinish dal campo largo). 

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