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ANSAcom - In collaborazione con Fondazione Mesit
“La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni. È una riforma che nelle intenzioni serve per consentire la maggiore disponibilità del farmaco, ma nei risultati finali determina una disparità tra i Paesi europei che vede il nostro Paese danneggiato”. Lo afferma Francesco Zaffini, presidente X Commissione Affari Sociali, Sanità, Lavoro del Senato in merito alla proposta di riforma della legislazione farmaceutica europea che sarà discussa nei prossimi giorni al Parlamento Ue. Zaffini è intervenuto al convegno 'Healthcare Shift', promosso dalla Fondazione Mesit in collaborazione con il Ceis-Eehta dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. “Il testo che ci è stato proposto fa danno al nostro Paese in termini economici, in termini di protezione delle nostre aziende che sono le aziende che realizzano il principale fatturato in ambito europeo nella produzione del farmaco, ma fa danno anche in termini di impatto sulla nostra capacità di ricerca”, chiarisce il senatore. “Siamo fiduciosi del fatto che non se ne faccia niente”, conclude Zaffini.“Questo un po’ perché non siamo d’accordo noi e poi perché siamo fortunati perché questo provvedimento arriva a fine legislatura europea. Siamo fiduciosi che il nuovo Parlamento, la nuova Commissione e il nuovo Consiglio sappiano meglio interpretare quella che è una giusta aspettativa”.
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