Innovazione e sostenibilità sono le
principali esigenze nel mondo delle piccole e medie imprese
agro-alimentari italiane, per far fronte alla situazione di
emergenza Covid-19 e per accelerare la crescita del settore
primario. Sono i risultati emersi dallo studio promosso da
OfficinaMps, laboratorio permanente dedicato all'innovazione di
Banca Monte dei Paschi di Siena, realizzato con Swg sui bisogni
delle imprese agricole italiane.
L'innovazione è un driver importante per la crescita e lo
sviluppo dell'attività produttiva: ne sono convinti l'85% degli
imprenditori e per il 76% dei produttori l'investimento in
innovazione è strategico per uscire dalla crisi innescata dalla
pandemia.La sostenibilità è diventata una sorta di mantra e
della sua importanza ne sono convinti il 95% degli operatori,
col 68% che considera la sostenibilità strategica per la propria
impresa e l'85% degli imprenditori che ritiene indispensabile
investire in nuovi modi di produzione ambientalmente compatibili
per uscire dall'attuale crisi economica e migliorare la propria
offerta di prodotti. Sostenibilità per gli agricoltori significa
ridurre gli impatti (inquinando meno, nonché diminuendo il
consumo di acqua e suolo), ma anche prestare attenzione
all'etica del modello produttivo, con, in primis, il rispetto
dei diritti dei lavoratori.
Non sfugge il ruolo centrale giocato in questo percorso
dall'accorciamento delle filiere e dallo sviluppo di un rapporto
diretto con il consumatore. Di qui l'attenzione crescente verso
l'e-commerce, con solo il 37% delle imprese disinteressato al
tema (in maggioranza operatori che vendono semi-lavorati),
mentre la grande maggioranza si sta orientando a sviluppare una
propria strategia di relazione diretta.
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