Lavori per 19 milioni di euro con
fondi del Pnrr investiti dalla Asl di Teramo per la
realizzazione delle nuove strutture di prossimità. "I servizi
sanitari saranno più vicini al cittadino, con un cambio radicale
della visione dell'assistenza rispetto a quella ospedalocentrica
del passato", così il direttore della Asl Maurizio Di Giosia ha
presentato questa mattina a Teramo un corposo pacchetto di
interventi con cui cambierà radicalmente l'assetto
dell'assistenza territoriale. "Rispetto al trend nazionale siamo
molto avanti: fra progetti già appaltati e altri che appalteremo
a breve, sono otto le opere pubbliche i cui lavori sono partiti
o stanno partendo, il Dm 77 assicurerà una maggiore prossimità
dei servizi alla comunità", conclude Di Giosia. Le nuove
strutture sono gli ospedali di comunità (5,7 milioni euro), le
case di comunità (12,8 milioni di euro), e le Cot, cioè le
centrali operative territoriali (475mila euro). La Casa della
comunità è il punto di riferimento continuativo per la
popolazione. Al suo interno opererà un'equipe
multiprofessionale. Le Case di comunità faranno parte di una
rete territoriale con l'obiettivo di potenziare la sinergia tra
ospedale e territorio. Nella Asl di Teramo verranno attivate 8
Case della comunità (Teramo, Montorio, Isola del Gran Sasso,
Nereto, Martinsicuro, Roseto, Silvi e Bisenti). Sono iniziati i
lavori in quella di Martinsicuro. La consegna dei lavori
prevista entro i primi di marzo per Bisenti, Isola e Montorio.
Saranno attivate 3 Cot (Teramo, Nereto e Roseto). I lavori per
tutte e tre sono in via di ultimazione. Verranno attivati due
Ospedali di comunità (Teramo e Atri). Entro marzo saranno
appaltati i lavori di quello di Atri. Il dettaglio degli
interventi, illustrato alla presenza del direttore
amministrativo Franco Santarelli e di quello sanitario Maurizio
Brucchi, da Valerio Profeta direttore del dipartimento di
assistenza territoriale e Andrea Di Biagio direttore del
dipartimento tecnico logistico.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA