Dai mugnoli di Pettorano
sul Gizio al broccolo riccio di Lama dei Peligni alla rapa di
Guardiagrele, tante sono le varietà di verdure invernali
presenti nei paesi del Parco Nazionale della Maiella che per
valorizzarne produzione e diffusione, attraverso il Centro di
Conservazione della Biodiversità vegetale, sta portando avanti
uno studio specifico sulle risorse genetiche della famiglia
delle Brassicaceae, i "broccoletti". Le attività di ricerca sono
state sviluppate in collaborazione con il Dipartimento di
Scienze Fisiche e Chimiche dell'Università dell'Aquila, grazie a
un finanziamento del Gal "Abruzzo Italico - Alto Sangro srl".
Alla parte botanica e agronomica lavorano i tecnici del Parco
coadiuvati dal personale della Società Cooperativa "Valleluna",
nella Riserva naturale Monte Genzana Alto Gizio, allo scopo di
valutare le caratteristiche distintive dell'ecotipo locale di
"Mugnoli di Pettorano sul Gizio", introdotti dai pastori
transumanti di ritorno dalla Puglia che impiantavano rape e
mugnoli in un orto presso gli stazzi montani nel periodo estivo.
La coltivazione dei mugnoli si è conservata anche dopo
l'abbandono della pastorizia transumante, trovando posto lungo
il tratturo di Pettorano, favorita dalla presenza del fiume
Gizio. Sono state messe a confronto le varietà locali di cavoli
e rape presenti (Mugnoli di Pettorano, Rapa dell'Osento di
Atessa, Rapa di Guardiagrele, Broccolo riccio di Lama dei
Peligni) con gli ecotipi commerciali (Rapa di foglia senza
testa, Cima di Rapa Grande Mazartica, Cima di rapa 90° Riccia
San Marzano) per effettuare una comparazione morfologica basata
sui caratteri Giba (Gruppo di lavoro nazionale sulla
Biodiversità Agraria) e un confronto basato su analisi di
immagini delle foglie, spettroscopia infrarossa e profilo dei
volatili.
Un primo lavoro scientifico, che combina descrizione
morfo-agronomica con analisi delle immagini delle foglie, è
stato pubblicato sulla rivista 'Applied Sciences'. Inoltre, il
confronto preliminare tra i mugnoli di Pettorano e le cime di
rapa commerciali mette in evidenza significative differenze
nella composizione chimica dei macro-costituenti e nel profilo
dei composti volatili.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA