Il titolare di un'officina
meccanica in Val di Sangro è stato denunciato alla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Lanciano (Chieti) dalla
Sezione della Polizia Stradale di Chieti per attività di
gestione di rifiuti pericolosi non autorizzata.
L'uomo aveva stoccato un gran numero di batterie esauste,
carcasse di pneumatici, propulsori e altre parti di veicoli
rispetto ai quali non è stato in grado di fornire alcuna
autorizzazione né prescrizioni sulle modalità di smaltimento.
L'Arta Abruzzo, Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente,
procederà alla qualificazione dello stato di inquinamento
dell'area, estesa per oltre 1000 metri quadrati, sottoposta a
sequestro dagli operatori della Polizia Stradale.
Al gestore è stata comminata una sanzione amministrativa di
5.164,33 euro per avere esercitato abusivamente l'attività di
autoriparazione, non risultando iscritta alla Camera di
Commercio. Controlli amministrativi, con particolare riguardo al
rispetto della normativa ambientale, sono stati disposti su
tutto il territorio regionale dal Compartimento Polizia Stradale
per l'Abruzzo e Molise.
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