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Animali vivi su un'asta come richiamo di caccia, denunciato

Animali vivi su un'asta come richiamo di caccia, denunciato

Intervento Cc Forestale di Lanciano e Polizia Provinciale Chieti

CHIETI, 19 novembre 2021, 19:25

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nella caccia al colombaccio utilizzava, come richiami, animali vivi che, legati a un'asta telescopica, venivano costretti a innalzarsi forzatamente e ripetutamente, con conseguenti sofferenze contrastanti con condizioni etologiche e vitali accettabili. Un uomo di Rocca San Giovanni (Chieti) è stato denunciato per maltrattamento di animali dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Lanciano e dagli agenti del Distaccamento della Polizia Provinciale di Chieti: il reato prevede l'arresto fino a un anno o l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Contestualmente, all'uomo è stata elevata una sanzione amministrativa per aver abbattuto un numero di capi superiore al prelievo giornaliero consentito. Gli uccelli utilizzati come richiamo sono stati conferiti al Centro Recupero Rapaci e Selvatici gestito dal Reparto CC Biodiversità di Pescara. "Sebbene la Legge 157/92 sulla caccia preveda che alcune specie di uccelli cacciabili possano fungere da richiami, a condizione che provengano da allevamenti, troppo spesso in realtà - si legge in una nota dei Carabinieri Forestale - gli animali utilizzati sono frutto di catture illegali e vengono detenuti in condizioni di vita incompatibili con la loro natura".
   

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