"L'epilogo della vicenda Febbo
rappresenta il fallimento del Presidente Marsilio, che dimostra
davanti a tutti gli abruzzesi di non essere libero, ma
politicamente ricattabile. I presidenti o sono liberi o
trasformano la Regione nella succursale dei partiti. Sconcerta
che di fronte alla più grave crisi sanitaria ed economica dal
dopoguerra ad oggi Marsilio si renda strumento di giochi di
palazzo". Lo afferma il deputato di Italia Viva On. Camillo
D'Alessandro in riferimento alla crisi della giunta abruzzese.
"Ora è evidente che Forza Italia non riesce a difendere i suoi
uomini e le sue scelte, tanto a Chieti, quanto ad Avezzano
figuriamoci sui territori che saranno liberi di muoversi. Ora
sia apre una grande possibilità a partire dalle amministrative
di primavera. Lavoro con la Rete Abruzzi, la rete di
associazioni e liste civiche, come nel modello Chieti, a larghe
coalizioni che presenteranno il conto tra qualche anno in
Regione", chiude D'Alessandro.
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