"La definizione di giustizia a
orologeria è una definizione comoda, ma infondata". Lo ha detto
il presidente dell'Associazione nazionale magistrati (Anm),
Pasquale Grasso, a Torino, a margine dell'inaugurazione della
mostra fotografica 'Le rose spezzate', voluta dall'Anm per
ricordare i magistrati uccisi da mafie, terrorismo e nel corso
del loro lavoro.
A proposito delle polemiche per i tempi dell'inchiesta della
Dda di Milano il rappresentante del sindacato delle toghe ha
precisato: "Non esiste una giustizia a orologeria perché i
magistrati lavorano sulle notizie di reato così come arrivano e
non hanno modo di esprimersi sulle tempistiche".
Secondo Grasso, "non c'è nessun rapporto con le elezioni in
un Paese che negli ultimi anni vive in una costante campagna
elettorale - ha affermato -. I magistrati non fanno politica. Il
contrasto tra magistratura e politica è in qualche modo
fisiologico nelle moderne democrazie".
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