/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cavatassi, finalmente sono libero

Cavatassi, finalmente sono libero

Prime parole in un vocale a sorella. Romina, scarcerazione a ore

TORTORETO (TERAMO), 17 dicembre 2018, 12:10

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Sono finalmente libero". Queste le prime parole di Denis Cavatassi, di Tortoreto (Teramo) detenuto in Thailandia e condannato alla pena di morte, per il quale è arrivata l'assoluzione da parte della Corte Suprema thailandese. A riferirlo la sorella Romina, raggiunta telefonicamente. "Ho ricevuto un vocale whatsapp alle 5,30 ora italiana. Non riesco ancora a crederci. Stiamo aspettando di sentirlo, ormai è questione di poco. Spero rientri prima di Natale". "È stata una battaglia lunga però sono contenta che questo suo desiderio di uscirne a testa alta e di dimostrare la sua innocenza sia stato ripagato, sebbene con tanta sofferenza", ha detto ancora la sorella del 51enne abruzzese. "Abbiamo sentito la sua voce attraverso un vocale stamattina, dopo la sentenza, mentre dal Tribunale rientrava in carcere per sbrigare le pratiche burocratiche necessarie. Stavano andando a prenderlo due amici", racconta Romina. I genitori e il fratello Adriano vivono a Tortoreto. "Adesso dobbiamo riportarlo a casa".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza