Un viaggio tra identità culturali
diverse a tutela dei diritti umani, attraverso foto, dipinti,
installazioni volti e situazioni che denunciano la condizione
dei diritti umani nel mondo. E' il filo conduttore della terza
tappa della mostra ''Progetto Genesi. Arte e diritti umani''
che, inaugurata oggi, in occasione della giornata internazionale
della donna, a Matera, a Palazzo Lanfranchi e a Casa Noha del
Fai (Fondo ambiente Italia), resterà aperta fino al 27 maggio.
La mostra itinerante - curata da Ilaria Bernardi - è
affiancata da un ricco programma di attività educative rivolte
al pubblico di tutte le età e a tre conversazioni online
realizzate in collaborazione con l'Università Cattolica. Il
percorso espositivo fa riferimento a vittime del Potere, alle
discriminazioni sul colore della pelle, al ruolo della donna
all'interno di contesti, privati o pubblici, in cui la
supremazia maschile è ancora presente. E poi la tutela
dell'ambiente, con i danni causati dalle attività umane
all'ecosistema e l'urgenza di preservare l'equilibrio tra uomini
e natura mediante uno sviluppo sostenibile.
La tappa nella Città dei Sassi della Collezione Genesi - nata
per volontà di Letizia Moratti e sviluppatasi grazie a Clarice
Pecori Giraldi che ne ha curato le acquisizioni - è stata
promossa da Associazione Genesi, Fai e Museo nazionale di
Matera. Dopo Matera, la mostra (che in precedenza è stata a
Varese e Assisi) sarà allestita ad Agrigento.
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