/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nuovo fotovoltaico amico della pioggia

Nuovo fotovoltaico amico della pioggia

Sfrutta l'energia delle gocce, in futuro anche su cappotti hi-tech

12 marzo 2018, 13:58

Redazione ANSA

ANSACheck

Nuove celle fotovoltaiche ibride producono energia con il sole e la pioggia (fonte: h080, Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuove celle fotovoltaiche ibride producono energia con il sole e la pioggia (fonte: h080, Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Nuove celle fotovoltaiche ibride producono energia con il sole e la pioggia (fonte: h080, Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il maltempo non ferma più il fotovoltaico: questo grazie ad una nuova generazione di celle solari ibride, capaci di produrre energia sfruttando anche il movimento delle gocce di pioggia. Descritte sulla rivista Acs Nano dai ricercatori della Soochow University in Cina, in futuro potrebbero essere perfino tessute per produrre cappotti hitech capaci di alimentare i nostri dispositivi portatili con ogni genere di condizione meteo.

Le nuove celle ibride sono formate dall'unione di una tradizionale cella solare in silicio con un nanogeneratore trasparente che converte l'energia meccanica delle gocce di pioggia in elettricità. Lo fa sfruttando l'effetto triboelettrico, che determina il trasferimento di cariche elettriche tra due corpi di materiale diverso (di cui almeno uno isolante) quando vengono strofinati fra loro: in pratica è lo stesso fenomeno che fa elettrizzare i capelli quando togliamo un maglione di acrilico, e che ci permette di attirare dei pezzetti di carta con una biro sfregata con un panno.

In passato diversi gruppi di ricerca avevano già provato a integrare un nanogeneratore triboelettrico (Teng) con una cella solare, ma il team cinese è il primo ad averlo fatto inserendo un elettrodo condiviso tra i due dispositivi, migliorandone design ed efficienza. In particolare, il nanogeneratore costituisce una barriera idrorepellente che protegge la cella solare dall'acqua, mentre la trama disegnata sulla superficie dell'elettrodo permette di sfruttare al massimo la luce solare, riducendone la dispersione sotto forma di riflessi. L'unico problema, legato alla condivisione dell'elettrodo tra i due dispositivi, è che non  possono funzionare in contemporanea, ad esempio quando piove col sole: un'evenzienza per fortuna non molto frequente.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza