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Da Johnson a Woods, US Open è sfida show

Secondo Major 2020 al via. L'Italia punta su Paratore

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 16 SET - L'attesa è finita. E' tutto pronto per la 120esima edizione dello US Open di golf, secondo torneo Major del 2020. A Mamaroneck (New York), dal 17 al 20 settembre - la gara sarà a porte chiuse causa emergenza sanitaria - i big mondiali si contenderanno uno degli eventi più ambiti del "green" maschile. Che metterà in palio non solo la leadership mondiale ma concederà anche una nuova chance a Phil Mickelson per coronare il sogno Grande Slam. Oltre a fornire a Tiger Woods l'opportunità di calare il poker di successi nel torneo 12 anni dopo l'ultima volta eguagliando il primato di Jack Nicklaus, Ben Hogan, Bobby Jones e Willie Anderson. Con un trionfo il californiano potrebbe inoltre diventare, con 83 gemme, il nuovo recordman assoluto sul PGA Tour.
    Tra i campionissimi della disciplina ci sarà pure Renato Paratore che, dato il forfait di Francesco Molinari, sarà l'unico azzurro in gara.
    Nel 2019 il debutto assoluto in un Major proprio allo US Open.
    Grazie all'exploit nel British Masters (European Tour) lo scorso luglio a Newcastle upon Tyne (Inghilterra) il 23enne capitolino è riuscito a staccare un nuovo pass per il grande appuntamento americano. Che vedrà in campo il gotha del green con l'assenza eccellente non solo di "Chicco" Molinari ma anche di Brooks Koepka, vincitore della rassegna nel 2017 e nel 2018, out per un infortunio al ginocchio e all'anca. Costretti a dare forfait, ma per motivi diversi, pure Scottie Scheffler (nominato miglior rookie sul PGA Tour 2019-2020) e Sam Horsfield, entrambi positivi al Covid-19. Asintomatici e ora in isolamento, saranno sostituiti rispettivamente da Branden Grace e da Rory Sabbatini.
    Dopo un periodo di tregua la minaccia Covid torna a spaventare il grande circus americano del golf. Pronto a calare nuovamente i suoi assi. Dopo aver vinto la FedEx Cup (e il super jackpot da 15 milioni di dollari) Dustin Johnson, numero 1 mondiale, è stato eletto quale miglior giocatore del PGA Tour 2019-2020. L'americano, favorito assoluto, sul percorso del Winged Foot Golf Club - che per la sesta volta ospiterà la rassegna - cerca la seconda impresa della carriera in un Major, e sempre allo US Open, dopo quella del 2016. Discorso diverso per Jon Rahm, secondo nel world ranking e a caccia del primo grande successo in un evento del Grande Slam.
    Dopo aver vinto il PGA Championship grande attesa anche per Collin Morikawa, nuovo talento del golf a stelle e strisce. Ma tra i favoriti al titolo ecco poi Justin Thomas, Webb Simpson (a segno nel 2012), Rory McIlroy (campione nel 2011), Bryson DeChambeau e Justin Rose (vincitore nel 2013). Discorso a parte per Woods che, 20 anni la prima impresa allo US Open, insegue la storia. "Con il passare degli anni - ha spiegato Tiger durante la conferenza della vigilia - vincere diventa sempre più complicato. E' nel periodo d'oro che uno deve approfittarne per provare a battere ogni record. Ma la costanza è fondamentale.
    Pensate a Nadal, Federer, Serena Williams. Sono stati dominanti a lungo ed è per questo che saranno sempre ricordati tra i migliori della storia dello sport. Invecchiare non rende agevole il successo. Oltre a tutto questo il Winged Foot è, insieme a Oakmont (Pennsylvania, ndr) e Carnoustie (Scozia, ndr) il campo più difficile dove si possa giocare". Queste le parole di Woods che, alla soglia dei 45 anni (li festeggerà a dicembre), deve fare i conti anche con la carta d'identità. A difendere il titolo sarà invece Gary Woodland. Sfida anche contro i ricordi per Mickelson che nel 2006, su questo percorso, ha gettato al vento il successo favorendo l'impresa dell'australiano Geoff Ogilvy. Il mancino di San Diego con un trionfo diventerebbe, a 50 anni e 3 mesi, il giocatore più anziano a sollevare il trofeo, superando Hale Irwin (45 anni e 15 giorni nel suo exploit del 1990).
    Woods giocherà i primi due round della competizione al fianco di Thomas e Morikawa. Mentre McIlroy affronterà Adam Scott e Rose. Simpson si troverà di fronte Sergio Garcia e Jason Day.
    Mickelson sfiderà invece Rahm e Paul Casey. Al fianco di Paratore l'americano Richy Werenski e il canadese Taylor Pendrith. Sorteggio show pure per Johnson che duellerà con Tony Finau e DeChambeau.
    In campo ci saranno 144 giocatori (12 gli amateur), di cui 48 tra i migliori 50 al mondo e la USGA, vista l'impossibilità di garantire la presenza del pubblico sugli spalti, ha esposto il trofeo nei luoghi simbolo di Mamaroneck per permettere agli appassionati di scattare foto e selfie. Fuori i secondi. Allo US Open i big sono pronti a fare sul serio per conquistare uno dei tornei più iconici del golf mondiale. (ANSA).
   

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