L'Ue prende atto con "grande
preoccupazione" delle operazioni di polizia speciale della
scorsa settimana presso gli uffici di istituzioni gestite dalla
Serbia nei comuni di Dragash/Dragaš, Pejë/Pec, Istog/Istok e
Klinë/Klina e presso la sede dell'organizzazione non governativa
Center For Peace and Tolerance a Pristina. "L'improvvisa
chiusura di questi uffici avrà effetti negativi sulla vita
quotidiana e sulle condizioni di vita delle comunità
serbo-kosovare, in quanto limiterà il loro accesso ai servizi
sociali di base, data l'apparente assenza di alternative in
questo momento", si legge in una nota di Peter Stano, portavoce
dell'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell. "Si prevede -
continua - che lo status di queste strutture sarà risolto
nell'ambito del dialogo facilitato dall'Ue, in relazione alla
creazione dell'Associazione/Comunità dei comuni a maggioranza
serba. L'Ue pertanto esorta il Kosovo ad evitare azioni
unilaterali che potrebbero aumentare le tensioni e ad affrontare
queste questioni attraverso il dialogo facilitato dall'Ue",
conclude.
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