"La Commissione europea si
rammarica che la decisione" della Banca centrale del Kosovo "sia
stata adottata senza una consultazione preventiva, visto
l'impatto che potrebbe avere sulla vita quotidiana dei serbi del
Kosovo e di altre comunità" nel Paese, ed è "particolarmente
preoccupata per l'impatto su scuole e ospedali, data l'apparente
assenza di alternative in questo momento". Così il portavoce
dell'esecutivo comunitario, Eric Mamer, in merito al regolamento
entrato ieri in vigore in virtù della quale tutti i pagamenti e
le operazioni in contanti potranno essere effettuati
esclusivamente in euro, la valuta adottata per convenzione dal
Paese oltre vent'anni fa.
"La Commissione - ha spiegato - sostiene la dichiarazione di
ieri" del portavoce dell'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell e
"prende atto della decisione della Banca centrale di consentire
un periodo di transizione". "La Commissione - ha concluso -
chiede al Kosovo di garantire un periodo di transizione
sufficientemente lungo a trovare una soluzione negoziata
nell'ambito del Dialogo facilitato dall'Ue alla questione".
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