Uno sciopero generale di 24 ore è
stato proclamato per oggi dai principali sindacati della Grecia,
nel giorno del primo anniversario dall'incidente ferroviario di
Tebi, che ha provocato la morte di 57 persone. La mobilitazione
è stata indetta per chiedere giustizia per le vittime e, allo
stesso tempo, migliori condizioni lavorative e l'aumento dei
salari. A seguito dello sciopero, nella città di Atene rimaranno
fermi la metropolitana e i tram. Si fermeranno anche i tassisti,
i lavoratori delle ferrovie e dei traghetti. Il principale
sindacato dei lavoratori pubblici, Adedy, ha organizzato un
raduno alle 11, ora locale, in piazza Klafthmonos, nel centro di
Atene, mentre il sindacato di sinistra Pame si riunirà a partire
dalle 10.30 nei pressi dell'Accademia di Atene. Ai raduni nella
capitale parteciperanno anche i sindacati dei medici, degli
insegnanti e i movimenti studenteschi. Si prevedono raduni anche
nelle altre principali città del Paese. "Un anno dopo siamo di
nuovo qui per le strade, per gridare tutti insieme che non
dimentichiamo: continueremo la lotta per individuare i
responsabili", ha dichiarato in un comunicato Adedy. "Un
insegnante neoassunto, a cui viene chiesto di vivere sulle isole
con un affitto di 350-500 euro al mese, viene pagato 734 euro
netti al mese. Un infermiere con 680 euro netti. Lo stesso vale
per le altre categorie di dipendenti pubblici. Chiediamo una
vita con diritti, un lavoro con veri aumenti di stipendio",
prosegue il comunicato.
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