"Ancora una volta, la
maggioranza di sinistra al Parlamento europeo vuole sacrificare
interi settori produttivi sull'altare dell'ideologia green. Lo
abbiamo testimoniato oggi, nel voto in commissione Ambiente sul
nuovo regolamento sulle emissioni Co2 per i veicoli pesanti, con
un ok a un provvedimento estremamente rigido e punitivo nei
riguardi delle categorie, che ignora tutte le richieste di buon
senso portate avanti da Lega e centrodestra a sostegno delle
realtà interessate". Così in una nota Silvia Sardone,
europarlamentare della Lega, coordinatrice Id in commissione
Envi, relatrice ombra del provvedimento.
"Purtroppo, passa la linea mono tecnologica senza l'apertura
ai combustibili alternativi: un problema soprattutto per un
settore per il quale non esistono valide alternative sul
trasporto di lunga distanza. L'eccesso di ideologia ha portato
all'adozione dell'obbligo di acquisto per i comuni di autobus
per trasporto pubblico urbano al 100% elettrici a partire dal
2030", spiega la nota.
"Oltre i dubbi ancora esistenti su tale soluzione il rischio è
che i comuni, in particolare quelli più piccoli, non avranno
risorse sufficienti per un cambio così repentino. In vista del
voto in plenaria, auspichiamo un ravvedimento verso emendamenti
più ragionevoli, al fine di tutelare gli interessi di imprese e
lavoratori italiani", conclude Sardone.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA