"Nelle sue conclusioni, il Consiglio
Europeo ribadisce la ferma condanna all'aggressione russa in
Ucraina perché, giustamente, la definisce una manifesta
violazione della Carta delle Nazioni Unite. La stessa carta che
la Nato ha violato in Nicaragua, in Guatemala, a Cuba, in Libia,
in Serbia, in Egitto, in Yemen, in Siria, in Afghanistan, in
Iraq. Allora dobbiamo chiederci se ha senso pretendere che gli
altri rispettino il diritto internazionale, quando siamo i primi
a violarlo. Dobbiamo chiederci se possiamo appellarci al
rispetto degli organismi internazionali, dopo averli svuotati di
ogni possibile contenuto". Lo ha dichiarato l'europarlamentare
del Gruppo Greens/Efa Piernicola Pedicini, intervenendo in aula
a Strasburgo sulle conclusioni del Consiglio Europeo sulla
guerra in Ucraina.
"Perciò oggi se davvero vogliamo fermare questa guerra, dobbiamo
fare passi nella direzione della pace. Dobbiamo avere il
coraggio di dire che l'Ucraina non farà mai parte della Nato.
Questo è l'unico modo per salvare moltissime vite umane, tanto
ucraine quanto russe", ha concluso Pedicini.
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