"Quelli che qualche mese fa, anziché criticare Macron per aver invitato il premier ucraino a Parigi insieme al cancelliere tedesco Scholz a poche ore da un Consiglio europeo, utilizzarono quell'episodio per attaccare il governo italiano, ora tacciono di fronte al fatto che Zelensky si trova in Italia oggi e soltanto domani andrà in Germania. Con lo stesso metro un po' provinciale se ne dovrebbe dedurre una subalternità di Scholz verso Meloni, invece semplicemente la politica estera ha schemi diversi dalle tristi polemiche domestiche e dovrebbe essere lasciata fuori da queste ultime in nome dell'interesse nazionale. Chissà che prima o poi qualcuno lo capisca anche a sinistra", aggiunge Fidanza.
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