Dobbiamo mettere in atto un approccio chiaro e tempestivo nel quale le stesse regole a cui chiediamo di ottemperare ai nostri operatori ittici siano applicate anche ai paesi terzi", prosegue la nota.
"La tracciabilità, la sicurezza alimentare e la lotta alla pesca illegale devono essere i principi guida e sono pienamente favorevole all'applicazione di specifiche regole Ue esistenti come la direttiva sulla Due Diligence", spiega Stancanelli.
"Infine creare un sistema di monitoraggio globale, aumentando la consapevolezza sulle devastanti conseguenze delle condotte che stiamo analizzando e responsabilizzare maggiormente i partner internazionali, evitando che possano stipulare accordi bilaterali senza un previo coordinamento, è la strada da seguire e questo sosterrò all'interno della commissione Pesca come relatore del gruppo Ecr", conclude l'eurodeputato.
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