Così in una nota l'europarlamentare dei Verdi Piernicola Pedicini.
"Si voleva provocare una crisi economica tale da far collassare la Russia, determinandone l'inevitabile cambio politico e lo spodestamento del regime di Putin. E lo si voleva fare minando la fiducia nel rublo, dando il via a un'inarrestabile emorragia di capitali e provocando un'inevitabile iperinflazione. Ma era evidente, come abbiamo sottolineato più volte in questi mesi che l'effetto registrato sarebbe stato tutt'altro che quello della crisi auspicata da Biden e co", prosegue Pedicini.
"Nel frattempo il costo dell'energia, con un riverbero sui prezzi dei beni di prima necessità, ha messo in ginocchio le nostre famiglie e le nostre imprese. E mentre in Russia la disoccupazione resta ai livelli minimi, facendo registrare un ulteriore calo in aprile, il nostro preannunciato autunno caldo farà registrare la decrescita dei principali settori produttivi e decine di migliaia di nuovi inoccupati. Ma per tutto questo c'è tempo. Ora in Italia bisogna dare spazio esclusivo a un dibattito elettorale fermo all'anno zero delle faide perpetue e dei nomi da inanellare. E non si può certo sprecare tempo ed energie sul dramma che, di qui a poco, si abbatterà su milioni di nostri concittadini", conclude l'eurodeputato.
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