Così in una nota l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Dino Giarrusso.
"Nonostante gli Stati membri, in particolare quelli dell'Est Europa, abbiano negoziato al ribasso nella fase di trilogo, l'accordo finale della Pac 2021-2027 ha il grande merito di sostenere le imprese agricole e accompagnarle nella fase di transizione ambientale. Rispetto alla precedente Pac che non aveva nessun impegno verde, questa nuova prevede che almeno il 60% delle risorse del pilastro I e II siano destinate all'architettura verde, con il 25% che devono essere impiegate nei cosiddetti ecoschemi, un elenco di pratiche agricole rispettose dell'ambiente e del clima", prosegue Giarrusso.
"Inoltre, almeno il 4% degli ettari devono essere inattivi per favorire la biodiversità, aumentano da sette a nove le pratiche ambientali e c'è il monitoraggio obbligatorio della Commissione europea ai piani nazionali che non potranno, dunque, ignorare questi ambiziosi principi. Infine, si guarda al futuro con l'agricoltura di precisione che non utilizza pesticidi e comporta un notevole risparmio di risorse idriche. Fiore all'occhiello è sicuramente la condizionalità sociale, approvata al Parlamento europeo grazie ai voti decisivi del Movimento 5 Stelle, un sacrosanto principio che prevede che chi utilizza lavoratori in nero nei campi o sfrutta i braccianti perderà i fondi europei della Pac", conclude l'eurodeputato 5 stelle.
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