L'apertura degli scambi tra
l'Unione europea e Moldova, Georgia e Ucraina, con "l'accesso
reciproco al mercato e l'allineamento al diritto europeo,
porteranno a maggiori benefici, la spinta al commercio è già
evidente dopo i primi anni di attuazione degli accordi" di
libero scambio. Lo scrivono in una nota congiunta la commissaria
europea per il Commercio, Cecilia Malmstroem, i vicepremier di
Ucraina e Moldova, Stepan Kubiv e Iurie Leanca, e il ministro
dell'Economia della Georgia, Giorgi Kobulia, a seguito di un
incontro informale a Bruxelles sull'attuazione delle zone di
libero scambio istituite nei rispettivi accordi di associazione
con l'Ue.
Il prossimo passo, spiegano Malmstroem e i ministri, consiste
nell'individuare "aree di interesse comune in cui si possono
prevedere risultati positivi nel prossimo futuro", a patto -
sottolinea Bruxelles - che le riforme nei Paesi "siano attuate
in modo tempestivo". L'attenzione è soprattutto su appalti
pubblici, pmi, sanità, e procedure doganali per facilitare gli
scambi.
I colloqui proseguiranno nelle prossime settimane, in vista
della riunione dei ministri degli Esteri del Partenariato
orientale (di cui Moldova, Georgia e Ucraiana fanno parte),
prevista per il 15 ottobre.
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