"Sulla privacy gli Stati Uniti
stanno compiendo passi avanti, ma devono intensificare le
indagini sulla conformità allo scudo Ue-Usa". Lo ha detto la
Commissaria per la Giustizia e la tutela dei consumatori Věra
Jourova presentando a Bruxelles la terza revisione annuale del
Privacy Shield, l'accordo Ue-Usa che tutela l'utilizzo dei dati
personali degli europei trasferiti oltre oceano.
La Commissaria ha ricordato che la Commissione federale per
il Commercio degli Usa lo scorso anno ha intrapreso azioni su
sette casi e ha imposto una multa a Facebook di cinque miliardi
e ha espresso soddisfazione per la partecipazione di 5mila
imprese. Restano però ancora dubbi sull'effettivo utilizzo anche
da parte dei cittadini. "Continueremo il dialogo sulla
diplomazia digitale con i colleghi statunitensi per rafforzare
lo scudo, anche per quanto riguarda la supervisione", ha detto
la Jourova. La Commissione Ue ha chiesto agli Usa di rafforzare
gli sforzi fornendo all'Ue informazioni sulle indagini in corso.
Tra le raccomandazioni dell'esecutivo Ue: rafforzare e
abbreviare i tempi del processo di ri-certificazione per le
aziende che vogliono partecipare allo scudo; ampliare i
controlli di conformità, anche sulle false dichiarazioni di
partecipazione al quadro; sviluppare ulteriori indicazioni per
le aziende relative ai dati sulle risorse umane.
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