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Ue, rafforzare il ruolo degli enti locali per la qualità aria e le acque reflue

Ue, rafforzare il ruolo degli enti locali per la qualità aria e le acque reflue

Nel quadro della revisione delle rispettive direttive

10 maggio 2023, 18:00

Redazione ANSA

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Ue, rafforzare il ruolo degli enti locali per la qualità aria e le acque reflue - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - "E' necessario attuare pienamente politiche più pulite, anche a livello locale, e realizzare un'ambiziosa revisione delle direttive sulla qualità dell'aria ambiente, agendo per ridurre l'inquinamento atmosferico alla fonte. Allo stesso modo, con la proposta di revisione della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane, chiediamo una solida attuazione a livello urbano". Lo ha detto la direttrice della DG Environment della Commissione Ue per Zero Pollution & Green Cities, Veronica Manfredi, intervenendo alla riunione della Commissione Ambiente (Enve) del Comitato europeo delle Regioni. Il progetto di parere del CdR - ha aggiunto - "a nostro avviso sostiene ampiamente le proposte della Commissione". In particolare, "vorremmo sottolineare che accogliamo con favore il fatto che venga evidenziata l'importanza di rafforzare il ruolo degli enti locali e regionali nella progettazione di impianti di qualità dell'aria, di piani d'azione a breve termine, nonché nell'affrontare l'inquinamento transfrontaliero che è tipicamente a livello locale e sul trattamento delle acque reflue", ha concluso Manfredi.

Marsilio, 'no a limiti Ue più rigorosi sulla qualità dell'aria'

Il gruppo Ecr del Comitato europeo delle Regioni "voterà contro" il parere che suggerisce valori più stringenti per quanto riguarda la revisione della direttiva Ue qualità dell'aria "e presenterà ulteriori emendamenti in sessione plenaria". Lo ha detto il presidente dell'Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo alla riunione della commissione Ambiente (Enve). "Purtroppo - ha aggiunto - in Italia i nostri cittadini sono esposti a livelli di inquinamento atmosferico che superano di gran lunga i limiti stabiliti e questo pone gravi minacce per la salute e sta spingendo l'Italia in cima alla classifica Ue con la più grande percentuale di decessi prematuri attribuibili al particolato fine". "Ma nonostante i numerosi sforzi per ridurre le emissioni, stiamo ancora superando il valore limite prefissato dalla direttiva sulla qualità dell'aria dell'Unione europea", ha spiegato Marsilio concludendo che per alcuni Paesi, come il nostro, sarà quindi impossibile garantire un continuo allineamento con i valori ancora più rigorosi promossi dall'Organizzazione mondiale della Sanità e proposti in questa sede dal relatore".

Bianchi, vincoli su qualità aria irraggiungibili in Lombardia 
Gli standard richiesti dalla revisione della direttiva sulla qualità dell'aria "promossa dalla Commissione europea sono standard veramente ambiziosi, ma realisticamente irraggiungibili per un territorio come quello lombardo". Lo ha detto il consigliere comunale di Varese, Matteo Luigi Bianchi, intervenendo alla riunione della commissione Ambiente (Enve) del Comitato europeo delle Regioni. "L'Agenzia per la protezione dell'ambiente della Lombardia - ha spiegato - ritiene che per raggiungere questi obiettivi nel bacino padano si debba evitare di far circolare il 75% degli attuali veicoli e sostituire il rimanente 25% con veicoli a emissioni zero, così come spegnere il 75% dei riscaldamenti a metano, oppure addirittura chiudere il 60% degli allevamenti di bovini e di suini, che evidentemente, per quanto riguarda la regione che rappresento, risulta essere oltremodo penalizzante". "Quello che sinceramente chiedo è che questo tipo di approccio possa essere ricondotto al raggiungimento di obiettivi concreti, superando gli ideologismi", ha concluso Bianchi

Menesini, 'l'Ue preveda incentivi sulle acque reflue urbane' 
"Credo che la direttiva Ue sulle acque reflue urbane debba disciplinare bene" il tema dell'economia circolare, e quindi del loro potenziale di riutilizzo, anche per quanto riguarda la produzione di energia, e "dare incentivi affinché ogni impianto, ogni realtà di depurazione, possa effettivamente fare questo con effetti benefici da un punto di vista ambientale, da un punto di vista della salute, ma anche da un punto di vista economico". Lo ha detto il presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, intervenendo alla riunione della commissione Ambiente (Enve) del Comitato europeo delle Regioni. "Quindi - ha concluso - l'auspicio è che si riesca a fare questo e si faccia anche nei medi centri urbani" e non solo nei grandi.

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