Il provvedimento impone ai paesi di preparare di strategie nazionali per l'efficienza energetica, con l'obiettivo al 2050 di ridurre le emissioni degli edifici nell'Ue dell'80-85% rispetto ai livelli del 1990, con tappe intermedie nel 2030 e nel 2040.
Tra le altre novità, un 'indicatore smart' per misurare la capacità degli edifici di migliorare la propria performance energetica, adattando i consumi alle esigenze reali degli abitanti. La Commissione europea dovrà sviluppare questo strumento entro la fine del 2019.
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