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In Egitto morde la crisi e c'è chi fa scorta di zucchero e olio

Prezzi in continuo aumento, sterlina crolla al mercato nero

19 febbraio 2024, 12:50

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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(ANSAmed) - IL CAIRO, 19 FEB - I prezzi nei negozi del Cairo aumentano di giorno in giorno e, per far fronte all'inflazione galoppante, c'è chi fa scorte di generi di prima necessità. Lo scrive la versione settimanale di Ahram online, osservando che l'aumento dei prezzi spinge all'accumulo di scorte sia commercianti che privati cittadini, almeno quelli che hanno abbastanza soldi per acquistare più del fabbisogno quotidiano.

Con i prezzi delle materie prime in rialzo fino al 50% dall'inizio dell'anno, gli egiziani stanno cambiando i loro modelli di consumo, ricorrendo anche all'accaparramento di beni di prima necessità - riso, zucchero, farina e olio da cucina - nel tentativo di dribblare rialzi ormai su base quasi settimanale e talvolta giornaliera.

La sterlina sembra rimanere abbastanza stabile nel cambio ufficiale, ma sul mercato nero crolla di giorno in giorno negli scambi con euro e dollaro. Mentre ufficialmente il commercio è intorno a 30 sterline per un dollaro, il tasso di mercato parallelo per la sterlina ha oscillato nelle ultime settimane tra 50 e 70.

"Il mese sacro del Ramadan si sta avvicinando", dice Iman, una donna di mezza età in fila al supermercato per pagare le grandi quantità di riso, pasta e farina che ha comprato. "Sono preoccupata per l'aumento dei prezzi e per la mia incapacità di fornire cibo a sufficienza per i miei figli".

Dietro a lei in fila alla cassa c'è Naglaa, sulla sessantina, con un sacchetto di riso, olio da cucina e spaghetti. "Non posso permettermi di comprarne di più." Sono consapevole che i prezzi sono in costante aumento, ma non posso acquistare più del mio fabbisogno quotidiano. Non posso spendere tutti i soldi che ho e non risparmiare nulla per le emergenze".

Anche i commercianti di prodotti alimentari stanno cambiando i loro comportamenti. "Il mio capitale è misurato dai beni che ho, non dai soldi che ho in tasca", ha detto ad Al-Ahram Weekly Am Gaber. "Se continuo a vendere beni ai vecchi prezzi, non otterrò alcun profitto". Mentre ufficialmente il commercio è intorno a 30 sterline per un dollaro, il tasso di mercato parallelo per la sterlina ha oscillato nelle ultime settimane tra 50 e 70.

L'aumento della domanda di beni e le pratiche di accumulo riflettono la paura e l'ansia per l'aumento dei prezzi, ha detto ad Ahram Weekly l'economista Ali Abdel-Raouf Al-Idrissi. Ciò esercita una pressione sul mercato e influisce negativamente sull'intera economia, ha spiegato Al-Idrissi.

"Ciò complica anche la corretta stima dei bisogni del mercato, esercita pressione sul governo affinché soddisfi tali bisogni e, in definitiva, contribuisce a un'impennata dei prezzi", ha osservato.

"Con l'aumento dei prezzi, le persone si sono spostate verso il risparmio, cambiando le proprie abitudini di consumo e pensandoci due volte prima di effettuare qualsiasi acquisto", ha affermato Hoda Zakaria, professoressa di sociologia politica.

Zakaria è soddisfatta della decisione del presidente Abdel-Fattah Al-Sisi di aumentare salari e pensioni, un passo che, secondo lei, darà alle persone un certo margine di manovra.

Al-Sisi ha annunciato il 7 febbraio che 180 miliardi di sterline saranno stanziati per aumentare salari, pensioni ed estendere le esenzioni fiscali ai gruppi vulnerabili.

Al-Idrissi ha affermato che la comprensione da parte della gente dell'aumento dei costi, che ha portato a un cambiamento nei modelli di consumo, richiede passi tangibili da parte del governo.

"Inviare messaggi rassicuranti sulla stabilità non è coerente con l'affrontare una crisi dello zucchero", ha affermato, aggiungendo che assicurarsi che le materie prime siano disponibili è l'unico modo per calmare le persone e prevenire l'accaparramento. (ANSAmed).

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