Libano: Miqati, Mansuri guiderà Banca centrale ad interim
Per la prima volta un musulmano sciita alla guida dell'istituto

Salame è un esponente di spicco dell'elite politico-finanziaria libanese che è al governo sin dalla fine della guerra civile libanese (1975-90). Il Libano è entrato in default nel 2020 e da allora la lira locale ha perso più del 97% del suo valore rispetto al dollaro. L'ipotesi che Mansuri assuma ad interim la guida della Banca centrale è stata di recente sostenuta dagli Hezbollah, il partito armato sciita libanese alleato dell'Iran. Il Libano è dominato dal vuoto istituzionale: il premier Miqati è dimissionario da maggio 2022, la carica di presidente della Repubblica è vacante da ottobre scorso; la guida dei servizi di sicurezza è affidata a un generale ad interim, e il capo dell'esercito vedrà scadere il suo mandato alla fine dell'anno, alcuni mesi dopo l'ormai probabile uscita di scena di Salame. (ANSAmed).