Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mediterraneo, il livello del mare sta salendo a velocità tripla

38.500 chilometri quadrati di coste presto a rischio inondazione

29 dicembre 2023, 16:34

Redazione ANSA

ANSACheck

Le inondazioni dell 'ottobre 2022 a Heraklion sull 'isola di Creta - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le inondazioni dell 'ottobre 2022 a Heraklion sull 'isola di Creta -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Le inondazioni dell 'ottobre 2022 a Heraklion sull 'isola di Creta - RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - In certe zone del Mediterraneo il livello del mare sta salendo a velocità tripla rispetto alle stime fatte finora: oltre 38.500 chilometri quadrati di coste saranno presto a rischio inondazione. Lo indica lo studio firmato da tre ricercatori italiani delle sedi di Roma e Bologna dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell'Università olandese di Radboud, pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters.

Per l'Italia, le coste più a rischio sono quelle di Friuli Venezia-Giulia, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia settentrionale per il versante adriatico, insieme a quelle di Toscana, Lazio e in parte della Sardegna per quello tirrenico. La causa di questa modifica al rialzo delle proiezioni sull'aumento del livello del mare sta nel fenomeno della subsidenza. "La subsidenza, cioè il lento movimento verso il basso del suolo dovuto a cause naturali o antropiche, ha un ruolo cruciale nell'accelerare l'aumento del livello del mare lungo le coste, innescato dal riscaldamento globale a partire dal 1880", osserva Marco Anzidei, dell'Ingv, dello studio con Antonio Vecchio ed Enrico Serpelloni. "Le nostre analisi mostrano che, proprio a causa della subsidenza, in alcune zone del Mediterraneo il livello del mare sta aumentando a una velocità quasi tripla rispetto alle zone stabili", aggiunge Vecchio dell'Università di Radboud e primo autore della ricerca.

Nella ricerca, osserva Serpelloni, sono stati utilizzati i dati dei sistemi di navigazione satellitare, che permettono di calcolare in maniera estremamente precisa le velocità di spostamento verticale del suolo. Alla luce di questi dati, i tre ricercatori hanno ricalcolato le attuali proiezioni fino al 2150 in 265 zone del Mediterraneo. "Nelle aree risultate più a rischio ci saranno maggiori impatti sull'ambiente, sulle attività umane e sulle infrastrutture", dice Anzidei: "È quindi necessario - conclude - intraprendere azioni concrete a sostegno delle popolazioni costiere".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Ultima ora Mondo

Errore 404 - Pagina non trovata - ANSA.it Mediterraneo, il livello del mare sta salendo a velocità tripla - Ambiente - Ansa.it
404

Pagina non trovata

Le cause principali per cui viene visualizzata una pagina di errore 404 sono le seguenti:

  • un URL digitato erroneamente
  • un segnalibro obsoleto
  • un collegamento datato proveniente da un motore di ricerca
  • un link interno interrotto non rilevato dal webmaster.

Se riscontri il problema, ti invitiamo a contattarci per segnalarlo.

Grazie.