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Clamoroso: ecco il My Song a Palma

Operazione recupero

Responsabilità editoriale Saily.it

RELITTO RECUPERATO, OPERAZIONE PER AMBIENTE E SICUREZZA - La superbarca di 40 metri di Pier Luigi Loro Piana, caduta dalla nave cargo che la trasportava a Genova, recuperata semi-affondata e rimorchiata in porto a Palma di Maiorca, dove è giunta in queste condizioni - FOTO

 

Affonda o no affonda? Ci chiedevamo nelle drammatiche ore seguite alla notizia del disastro, la caduta in mare del magnifico yacht My Song, forse la più completa (per bellezza, grandezza e contenuti tecnologici) imbarcazione a vela navigante ai nostri giorni. Molti auspicavano un affondmento, per evitare che restasse un relitto pericolo alla navigazione e all'ambiente. Molti pensavano che sarebbe affondata, con 27 mila chili in chiglia. Invece, sorpresa clamorosa, eccola a Palma di Maiorca, semi affondata, tenuta su da un paio di grossi galleggianti, e poi su un travel-lift. Ferita, forse a morte, eppure incredibilmente integra, un esempio della profonda dignità delle barche che hanno anima, nonchè una prova di qualità costruttiva, e la conferma dell'immortale adagio sul "non abbandonare la nave".

Non si sa ancora quale destino avrà il My Song ridotto in queste condizioni. Ma rivederlo dopo averlo creduto appoggiato su un fondale, fa un effetto-speranza, fa credere ai miracoli, anche se devono aggiustare eventi indiavolati come la "barca in mare" del caso My Song. Le perizie, i confronti e le questioni assicurative e legali avranno il loro lungo corso. Intanto My Song sta qui, e in fondo, se stiamo un po' in silenzio, si sente pure cantare...

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