Una Patti Smith senza confini per
suggellare l'amicizia tra Italia e Slovenia aspettando Nova
Gorica-Gorizia capitale europea della cultura 2025. In ottomila,
tra italiani e sloveni, ieri sera hanno assistito nel piazzale
di Casa Rossa, a pochi metri dall'ex valico con la Slovenia,
all'esibizione in cui l'icona, sacerdotessa, dea del rock ha
saputo dimostrare ancora una volta di essere un'artista dal
grande carisma. Trascinante, poetica ma limpida nei suoi
messaggi, che ricalcano natura, libertà, dignità del lavoro,
rispetto per le persone.
Un'ora e mezza di concerto scandito dai riferimenti ai grandi
della musica. Cammeo poi di Elisa per People have the power: "E'
un sogno essere qui - ha detto la cantante monfalconese - Patti
per me è una delle forze femminili più importanti del pianeta".
L'iniziativa è stata promossa dal Gruppo europeo di
cooperazione territoriale di Gorizia, in collaborazione con
Comune di Gorizia e Zenit Srl.
A chiusura dell'esibizione i sindaci Rodolfo Ziberna
(Gorizia) e Samo Turel (Nova Gorica), accompagnati dalla
direttrice del Gect Go Romina Kocina, hanno consegnato nel
backstage un omaggio della città alla star statunitense, per
ringraziarla del suo battesimo sull'ex confine: un altro momento
simbolico nel percorso di collaborazione fra la vecchia e la
nuova Gorizia, due parti della stessa città. Fra gli ospiti in
tribuna anche i due ministri sloveni Asta Vrečko, titolare della
Cultura, e Matej Arčon, referente per gli Sloveni all'estero.
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