Poliziotti cinesi inizieranno
presto a pattugliare le strade ungheresi. Lo ha annunciato il
Ministero dell'interno ungherese in un comunicato precisando
l'ambito di annunci venuti da Pachino il mese scorso. "I
poliziotti dei due paesi faranno pattugliamenti comuni per
rafforzare la sicurezza pubblica e l'ordine pubblico
nell'interesse dei cittadini, contribuendo a una migliore intesa
fra i due popoli", si sostiene nel comunicato diffuso dal sito
del dicastero. L'accordo è stato raggiunto in un incontro del
ministro dell'Interno ungherese, Sandor Pinter, con il collega
responsabile per la Pubblica sicurezza cinese, Wang Xiaohong,
viene precisato. Secondo analisti, l'obiettivo di Pechino è
quello di controllare direttamente i cittadini cinesi in
Ungheria (turisti, lavoratori e imprenditori ad esempio del
commercio): Budapest infatti ospita una comunità cinese definita
"importante". In base ad un altro accordo, gli ungheresi possono
ormai viaggiare in Cina senza visto. Un'offerta su questioni di
pubblica sicurezza fatta dalla Cina all'Ungheria, partner
strategico di lunga data di Pechino, era stata segnalata il mese
scorso dall'agenzia statale ufficiale cinese Xinhua dando conto
di un colloquio tra il ministro Wang e premier magiaro Victor
Orban.
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