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Kosovo, migliaia di serbi in piazza contro divieto dinaro

Kosovo, migliaia di serbi in piazza contro divieto dinaro

'Siamo cittadini di seconda classe. Non lasceremo nostre terre'

BELGRADO, 12 febbraio 2024, 17:23

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

Migliaia di serbi del Kosovo hanno partecipato oggi a una grande manifestazione organizzata nel settore nord (serbo) di Kosovska Mitrovica per protestare contro la messa al bando del dinaro serbo in Kosovo, e più in generale contro la politica del governo di Pristina ritenuta sempre più ostile e discriminatoria nei confronti della popolazione serba locale.
    I numerosi oratori hanno rinnovato gli appelli alla comunità internazionale a intervenire per bloccare la decisione contro il dinaro e fermare la deriva nazionalista del premier kosovaro Albin Kurti, il cui obiettivo appare sempre più una vera e propria pulizia etnica ai danni dei serbi. "Il divieto del dinaro mira alla liquidazione delle istituzioni serbe, ed è diretto contro le minoranze che vivono in Kosovo", ha detto Dragisa Milovic, medico all'ospedale di Mitrovica nord. A suo dire, i serbi vengono trattati come "cittadini di seconda categoria, privati dei diritti umani basilari, e minacciati da un completo esodo" a causa delle condizioni di vita sempre più insopportabili. La decisione sul dinaro, ha aggiunto, colpisce in particolare gli anziani e più fragili, i pensionati, gli studenti, gli operatori sanitari. "Come garantiremo i farmaci agli ospedali, come potremo acquistare i prodotti per le cucine degli ospedali, dove vengono curati serbi, bosniaci, rom. Se tale misura resta in vigore saremo costretti ad abolire il diritto alle cure", ha osservato Milovic, secondo il quale la Serbia ha diritto a finanziare i serbi del Kosovo, in base all'accordo di Bruxelles del 2013, un accordo che prevede la creazione della Comunità delle municipalità a maggioranza serba in Kosovo, rimasta tuttavia finora sulla carta.
    Insieme a tante bandiere della Serbia, i manifestanti, giunti dalle tante enclavi serbe del Kosovo, mostravano cartelli e striscioni con scritte contro la dirigenza di Pristina. tra le altre 'Europa, apri gli occhi', 'Questa è un'occupazione', 'Non darò la mia pensione a Kurti', 'Kurti, perchè lasci i nostri bambini senza latte?', 'Non ci caccerete via dalle nostre terre'. La manifestazione si è svolta pacificamente e non si sono registrati incidenti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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