Ryder Cup: capitani lanciano sfida

 Gli Stati Uniti per "riscattare 25 anni di sconfitte in Europa", l'Europa perché forse ha la squadra migliore di sempre e "non ha paura di nessuno": i capitani Jim Furyk e Thomas Bjorn accendono la sfida a 4 giornidall'inizio della 42/a Ryder Cup, la prima che si disputa in Francia, al Golf National, una cinquantina di chilometri da Parigi e una decina da Versailles. Domani, intanto, mentre tutti gli occhi saranno puntati sulla
star che fa il grande ritorno - un Tiger Woods di nuovo protagonista assoluto, già da stasera a Versailles come un re del golf - come tradizione sarà la volta delle star mondiali, da Condoleeza Rice a Samuel Jackson - che si sfideranno sul percorso francese in una gustosa anteprima. Per l'Europa, fra gli altri, Alessandro Del Piero, che in coppia con Luis Figo sfiderà gli attori americani Greg Kinnear e Luke Wilson. Sul fronte europeo e italiano in particolare, è già sbarcato a Parigi Giampaolo Montali, direttore del progetto Ryder Cup 2022, l'appuntamento che vedrà l'Italia protagonista per la prima volta come paese organizzatrice del terzo evento sportivo mondiale dopo i Mondiali di calcio e le Olimpiadi. Il presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti, è atteso per mercoledì, mentre per il week-end di gare arriverà a Parigi anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Una consistente parte della Federgolf è intanto già sbarcata per l'insediamento nella zona a sud-est di Parigi dove sorge il terreno che sarà teatro della Ryder e, in parte, per il torneo dei migliori giovani talenti già in corso a Disneyland Parigi. Gli occhi sono puntati su Francesco Molinari, non soltanto per la sua abilità e lo stato di forma ma per le capacità di compattare la squadra europea e di "fare gruppo" grazie alle sue doti di sicurezza e lucidità. Un elemento sul quale certamente conta la squadra europea, alla ricerca di punti deboli negli avversari americani. Quello dello scontro fra le star più celebrate è infatti considerato come un potenziale rischio in casa USA, in particolare per il sorprendente e inatteso ritorno di Tiger Woods. Per questo il capitano Furyk - pur raccontando l'esultanza della squadra per la vittoria di Woods nel Tour Championship - ha voluto sottolineare oggi che "Tiger ha già voltato pagina per consacrarsi completamente a questa settimana e alla squadra". Quanto alla sfida, Furyk ha sottolineato che
gli USA vogliono "riscattare 25 anni di sconfitte in Europa", anche se "non sarà facile, perché la maggioranza degli spettatori tiferà giustamente per l'Europa e sappiamo quanto sia importante la spinta del pubblico". Il danese Bjorn ha insistito proprio sulla forza di squadra degli europei: "in campo non andranno singoli elementi, ma una formazione compatta. Non credo che qualcuno avvertirà la stanchezza, anche se tutti hanno
giocato parecchio recentemente. Sono grandi atleti che si preparano a competere in un torneo che tutti i golfisti sognano di giocare nella loro carriera".