"Italia e Francia sono due Paesi fondatori dell'Ue legati da un'amicizia fraterna e da comuni obiettivi politici, tra cui la volontà di rendere permanente l'emissione di debito comune, inaugurata con il Next Generation Eu, e la richiesta di riformare profondamente il Patto di Stabilità, liberando gli investimenti verdi e quelli per il sociale attraverso l'introduzione della golden rule", prosegue Castaldo.
"Il Trattato del Quirinale prevede, inoltre, il rafforzamento della cooperazione nell'ambito della difesa, tanto per rinsaldare il pilastro europeo della Nato, quanto per rilanciare una vera Unione Europea della Difesa, nonché il sostegno a una politica europea di migrazione e asilo e politiche di integrazione basate sui principi di responsabilità e solidarietà condivise, iniziative e proposte politiche che sono da sempre nel dna del Movimento 5 Stelle", spiega l'eurodeputato.
"Dalla ricerca allo spazio, dall'educazione ai giovani e alla cultura, tanti sono i temi in cui gli sforzi congiunti potranno essere decisivi: sono e siamo certi che il semestre di presidenza francese dell'Unione, che inizierà il 1 gennaio 2022 saprà affrontarli tutti nel solco del Trattato siglato oggi. Le sfide che ci attendono sono enormi e solo con unità e ambizione potremo vincerle", conclude Castaldo.
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