Si apprende da fonti diplomatiche europee.
Sul tavolo c'è l'ipotesi di una proroga tecnica dell'operazione, per evitare che sia smantellata, accompagnata dall'impegno a trovare una soluzione per il nodo dei porti di sbarco della missione, durante il periodo della proroga.
Attualmente il piano operativo di Sophia prevede che tutti i migranti salvati dalle navi della missione siano condotti nei porti italiani, ma Roma da mesi chiede agli Stati che vi partecipano di mostrare solidarietà, con una ripartizione dei profughi soccorsi.
Il governo italiano è disponibile ad una proroga di tre mesi, per proseguire il negoziato con i Paesi partner e verificare la possibilità di ottenere le modifiche richieste.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA