"Dobbiamo mantenere l'ambizione più alta possibile, noi partiamo dicendo che il 40% al 2030 e il 15% al 2025 sono opzioni possibili e ragionevoli, dobbiamo poi interfacciarci con gli altri Paesi, da soli non possiamo decidere", ha sottolineato.
Il rapporto Ipcc (la commissione dell'Onu sul cambiamento climatico), "conferma quanto ho iniziato a chiedere appena insediato e porteremo alla Cop 24: l'accordo di Parigi non è sufficiente per evitare effetti disastrosi al Pianeta. Dobbiamo accelerare la decarbonizzazione con interventi in tutti i settori. L'Italia c'è". Così il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, su Twitter.
Costa oggi è a Bruxelles per incontrare il commissario al Clima Miguel Arias Canete e quello all'Ambiente Karmenu Vella.
Domani il ministro parteciperà al Consiglio Ambiente, a Lussemburgo, dove è previsto che i Paesi dell'Unione adottino una posizione comune sulla Cop 24 di Katovice. I ministri dell'ambiente dovranno infatti trovare un accordo sui target di riduzione delle emissioni dei veicoli leggeri. La presidenza austriaca propone il 35% al 2030, l'Italia insieme a altri paesi come Francia e Svezia vorrebbe alzare l'asticella, mentre la Germania guida il drappello di Paesi che vorrebbero mantenere l'impostazione della Commissione europea, con taglio del 30% al 2030.
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