L'Italia, attacca Pedicini, "ha il triste primato di 82.489 morti premature l'anno dovute alla cattiva qualità dell'aria.
Dal 2014 non fornisce i dati in attuazione delle direttive 2004/107/Ce e 2008/50/Ce", ha "due procedure di infrazione in corso per il superamento di valori limite di Pm10 e No2" e in questi anni "ha aumentato le emissioni di Pm10" con "39 capoluoghi che hanno superato costantemente i limiti".
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